Certificazione CE Mascherine KN95: Scopri le Certificazioni delle Mascherine KN95 GB2626: 2006 ora GB2626:2019 diverse dalla EN149 2001 A1 2009 delle FFP2.
Mascherine con Certificazione FFP2 – KN95 equivalenti ma con C E Europeo
Se stai cercando mascherine FFP2 non cinesi e con Certificazione C E Europea e non CE China Export puoi scegliere tra i seguenti prodotti:
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Certificazione Mascherine FFP2 KN95 pre-Covid
Mettiamo il caso che un’azienda cinese che si occupa di vestiario, voglia esportare i suoi prodotti in Europa. In questo caso, l’azienda manda i suoi capi o le sue stoffe in Italia, presso un’azienda specializzata in certificazioni elettroniche, al fine di ottenere il riconoscimento CE.
L’azienda certificante in Italia analizza le stoffe o i capi di vestiario e verifica che corrispondano a quanto è stato dichiarato dal produttore. Da quale momento in poi, l’azienda cinese può dire di avere una certificazione CE per i propri prodotti. Tuttavia, quel certificato CE non attesta la qualità di quegli stessi prodotti.
Per le mascherina e altri dispositivi di protezione individuale (DPI), avveniva più o meno la stessa cosa fino a qualche tempo fa.
FFP2 KN95 Certificazione CE, EN149 2001 A1 2009 e GB2626: 2006
Con l’avvento della pandemia di Covid-19, i requisiti di certificazione sulla qualità e sulla sicurezza di tali prodotti, sono diventate più restrittivi e la Federazione europea per la sicurezza, ha di recente dichiarato, in merito al certificato di conformità CE, di essere venuti a conoscenza di documenti falsi o non idonei per la marcatura dei DPI, comprese le mascherine KN95 cinesi, ossia le nostre FFP2, che non hanno nessun valore legale e quindi non possono essere utilizzati per la valutazione di conformità.
Per questi stessi documenti, non è addirittura chiaro, se siano deliberatamente stati falsificati dai produttori, o se siano stati rilasciati dalle aziende certificanti, senza i dovuti controlli.
Quando s’importano prodotti in Europa, come le mascherine per la protezione da Coronavirus, è necessario che vengano accompagnate da una dichiarazione di conformità. Per riceverla, esiste una procedura di valutazione specifica per i DPI.
L’FSE ha rilevato diversi istituti CE in Europa i quali hanno emesso certificati CE per DPI che non appartengono agli istituti titolati ad assegnare tale certificazione. Tali istituti sono stati messi in una blacklist sul sito dell’ESF, comprendente non solo quelli falsi ma anche quelli sospetti.
Quasi tutti i certificati CE per DPI accertati come falsi, riportano che le mascherine KN95 sono EN149 2001 A1 2009, che è il codice identificativo per i disposizioni di protezione delle vie respiratorie.
Le KN95 in realtà è uno standard cinese il GB2626: 2006.
Tuttavia, questo non basta per qualificare questi respiratori come FFP1, FFP2 o FFP3. Le mascherine 3M, per esempio, sono classificate come EN149 2001 A1 2009 FFP2 NR D, codice che indica la qualità di filtrazione di livello FFP2 del dispositivo.
Ma se il codice coincide con quelli autentici e inoltre riporta le caratteristiche della mascherina, cosa c’è di sbagliato?
Il problema sta nella falsa dichiarazione di questi fornitori e venditori, i quali, in qualche modo, riescono a ricevere la certificazione sulle loro mascherine, le quali vengono distribuite in commercio come prodotti con la stessa qualità di un KN95 autentica con certificazione CE, ovviamente non avendone i requisiti.
KN95: Certificazione CE non conformi
L’importanza di una certificazione CE autentica, soprattutto se parliamo di dispositivi di protezione individuale contro SARS-COV-2, ricade direttamente sulla salute dell’utilizzatore finale.
Questi però non sono gli unici a essere ingannati, infatti, anche gli stessi distributori, sono complici inconsapevoli dell’immissione sul mercato di prodotti non certificati e quindi potenzialmente dannosi per la salute di tutti.
È possibile riconoscere mascherine kn95 non conformi con delle certificazioni false anche solo guardandolo sulla mascherina.
In alcuni casi, per esempio, cercando su internet il codice stampato su di essa, potrebbe risultare come prodotto già riconosciuto falso.
In altri casi invece, potrebbe risultare che la provenienza di quelle mascherine con marchio KN95 è di un’azienda cinese, per la quale, facendo ulteriori ricerche, figura tra quelle messe in blacklist dai consorzi di controllo sulla sicurezza, poiché in possesso di certificati non firmati.
In altri casi, la soluzione è molto più immediata: il logo potrebbe essere stampato in modo grossolano, oppure con caratteri totalmente diversi da quelli usati ufficialmente per le certificazioni CE, in altri casi si potrebbe trattare di parti di codice mancanti, come la dicitura NR o R, che stabilisce la riutilizzabilità o meno di quel dispositivo.
Addirittura si trovano in commercio Mascherine KN95 senza marchio CE. (assurdo a pensarci).
Oppure puoi riconoscere delle mascherine kn95 fasulle da strane diciture come “GB2626 kn95 2006“, Certificazione non valida anche in questo caso visto la dicitura corretta abbiam visto è “gb2626: 2006“.
Infine, il codice potrebbe essere sbiadito o cancellato in alcune sue parti.
Sia chiaro che anche in presenza di questi particolari però, non è detto che ci si trovi in presenza di una mascherina KN95 falsa.
Certificazione CE mascherine KN95: perché è importante l’autenticità
Il problema non è solo di natura legale, spesso le aziende che producono mascherine munendosi di certificati falsi, non stanno commettendo solo un illecito di natura legislativa, ma realizzando prodotti di scarsa qualità, che per l’appunto non potrebbero mai ricevere una certificazione autentica, vengono comunque immesse nel mercato e quindi utilizzate per proteggersi dall’infezione del virus, correndo il rischio dell’esposizione.
La certificazione europea per le mascherine KN95 o FFP2, dispositivi indicati come specifici per l’uso all’interno di ambienti ospedalieri e indicate per personale sanitario che vi svolge servizio, serve non solo a garantire la sicurezza del percorso produttivo del dispositivo, ma a garantirne la sua efficacia.
La certificazione CE autentica garantisce sicurezza per il personale medico che lavora all’interno delle terapie intensive e pronto soccorso, i quali sono costantemente a stretto contatto con soggetti infetti o potenzialmente tali; informa i fornitori sulle leggi e i regolamenti riguardanti i dispositivi KN95; sottolinea l’importanza dell’utilizzo di mascherine efficaci, riconosciute solo tramite un processo nel quale vengono svolti numerosi controlli e verifiche sulla qualità.
Spesso è difficile stabilire se ci troviamo davanti a mascherine cinesi ffp2 false o meno e in alcuni casi, non è detto che un dispositivo che non abbia ricevuto regolare certificazione CE non sia efficace al pari di uno che invece è certificato.
In ogni caso, se dovesse capitare d’imbattersi in un prodotto sospetto, l’ideale sarebbe non procedere all’acquisto e affidarsi solo a prodotti dove i vari codici, loghi e marchi CE non facciano scattare alcun campanello d’allarme.
In caso contrario, è sempre possibile e consigliabile, segnalare il sospetto alle unità competenti in materia di controllo sulla sicurezza, come personale sanitario o alle forze dell’ordine, i quali provvederanno a svolgere le dovute verifiche.
Certificazione Inail Mascherine KN95
Vista la eccessiva domanda di mascherine antivirus, l’Inail ha validato alcuni DPI che hanno certificazioni non europee.
Sul sito dell’Inail è possibile trovare la lista aggiornata per procedere alla verifica certificazione inail mascherine kn95 a questo link.